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Si dice spesso che ciò che viene scritto, ogni testo, capitolo, ma soprattutto ogni componimento poetico, sulla carta assuma un valore suo, a prescindere da chi l’abbia scritto, dalla persona che l’abbia composto. Questo, nell’iperuranio della letteratura, è vero.

 

Martedì 6 maggio a Imola, presso la Sala delle Stagioni, in via Emilia 25 alle ore 21, all’interno della quarta edizione del festival Luoghi diVersi, grazie al patrocinio unico dell’Università Aperta di Imola, verrà presentato un libro, un’opera che rappresenta la concretizzazione di un lavoro, una ricerca lunga quasi nove anni, in cui l’autore, Daniele Ferroni, fotografo, ha raccolto le poesie, quasi tutte inedite, e le facce dei poeti più rappresentativi e riconosciuti della Romagna, con ammiccamento alla provincia di Bologna, per nascita o adozione. E questo non era mai stato fatto fino ad ora.

Un volto dato alle parole – come ricorda anche il titolo, I volti delle parole – «un poema per immagini», come viene felicemente definito nella presentazione iniziale, un ricongiungimento tra il mondo letterario e il mondo reale, concreto, fatto di cose, di materia, fatto di visi.

Sessantacinque poeti, la cui biografia, scritta brevemente poeta per poeta in appendice al libro, è rinchiusa in una foto, una per ognuno, in cui Daniele ha racchiuso tutta la sua maestria di fotografo e la sua grande sensibilità di uomo. Un’antologia di poesie, una per poeta, affiancate da una serie di fotografie, in cui lo sguardo dietro l’obiettivo ha portato alla luce, in un piccolo dettaglio nascosto, in una posa, nel luccichio dell’occhio, un elemento, il quid fondante dell’identità di ogni soggetto.

 

Durante la serata interverranno l’autore e curatore del progetto Daniele Ferroni, gli organizzatori del festival, scrittori presenti nel libro, Salvatore Della Capa, Carlo Falconi, Matteo Fantuzzi – quest’ultimo anche in veste di presentatore della serata – e Rossella Renzi. Ospiti speciali saranno i poeti imolesi, oramai affermati a livello nazionale, Maurizio Brusa e Antonio Castronuovo, inclusi nell’antologia, che avranno ampio spazio per leggere alcuni dei loro testi. Saranno inoltre proiettate durante la serata le fotografie presenti nell’opera.

 

Perché, in fondo, l’unica cosa che separa il testo, la parola scritta da chi la scrive è un sottile foglio di carta e sulla carta è stata riportata la vita, l’identità del poeta.

 

Salvatore Della Capa

 

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Attraversando le strade e i paesi del nostro territorio, si può avvertire la mancanza di qualcosa: le vie sono spesso spoglie, prive di stimoli culturali così che il cittadino le percorre senza nemmeno guardarsi intorno; senza considerare che alcune zone o quartieri sono persino desolanti o deprimenti. Agli occhi del passante appare solo la strada, il contenitore dei rifiuti, un campo coltivato, una pompa di benzina…

 

Con questo progetto si vuole valorizzare culturalmente un certo percorso, considerando la strada un luogo altro: non solo di passaggio per recarsi da un posto all’altro senza che nulla di particolare accada, ma un luogo dove di tanto in tanto possano sopraggiungere piccole illuminazioni, fatte di parole. Si è pensato infatti di portare il testo poetico sulla strada, nei quartieri, negli angoli dei paesi e delle città che apparentemente non hanno nulla di lirico, dimostrando così che la poesia può vivere ovunque, e ovunque ha qualcosa da comunicare alle persone. Collocando questa espressione artistica letteralmente davanti agli occhi delle persone o nelle loro mani, si vuole suscitare negli animi più sensibili uno stimolo e un bisogno nuovo, una necessità che non conoscevano.

Martedì 25 marzo, Auditorium del Comune di Conselice

 

Luoghi diVersi per la Scuola e la Poesia

 

Prosegue con un incontro particolare il Festival di poesia Luoghi diVersi, che si svolge

tra le province di Bologna e Ravenna, giunto ormai alla sua quarta edizione Martedì 25

marzo, in occasione della giornata dedicata alla “Madôna di garzon” e a conclusione di

un laboratorio di poesia realizzato nella scuola, i bambini delle classi terze, della scuola

primaria di Conselice, hanno incontrato due poeti….in carne ed ossa!

 

L’incontro si è svolto presso l’auditorium del Comune: 60 bambini di otto anni,

accompagnati dai loro insegnanti, hanno ascoltato e messo curiosamente alla prova

Carlo Falconi e Salvatore Della Capa, due voci riconosciute nel panorama poetico

contemporaneo italiano. L’incontro è stato ricco di letture, interventi, cante romagnole,

spiegazioni e interrogazioni.I poeti hanno proposto ai bambini testi e musiche legate

alla tradizione popolare romagnola (cante come Lom a merz, La majè, Agramadora…)

accompagnate da chitarra e armonica suonate magistralmente da Carlo Falconi; e

poesie di alcuni tra i maggiori autori del Novecento, come Vittorio Sereni, Antonio Porta, Giampiero Neri accanto ad autori più contemporanei come Elisa Biagini e Giusi Quarenghi. Dimostrando così che i bambini possono essere coinvolti nell’ascolto e nella fruizione della poesia in diversi modi, e non solo attraverso testi scritti appositamente per i fanciulli.

 

Dopo aver ascoltato un componimento di Sereni, infatti, una alunna particolarmente affascinata ha chiesto che cosa volesse dire l’espressione “Stella variabile”, afferrando in quella domanda il passaggio fondamentale di una lirica e di un intero libro, che si colloca tra i fondamentali della fine del Novecento. Gli alunni hanno ascoltato con attenzione e interesse, hanno cercato di interpretare i testi, cogliendo il significato delle parole dialettali, o di quelle difficili della nostra lingua; hanno individuato le figure retoriche presentate a scuola durante i laboratori (similitudine, metafora, anafora…). Hanno chiesto ai poeti chiarimenti e riletture di testi che a loro erano piaciuti particolarmente; qualcuno ha persino confessato che durante la ricreazione o nel tempo libero ama scrivere poesie con gli amici. I bambini hanno infine messo alla prova i due scrittori, chiedendo di improvvisare una lettura con accompagnamento musicale, che non era stata inserita in scaletta.

 

L’esperimento è riuscito, con grande soddisfazione di autori e pubblico. L’incontro si è concluso con molti applausi e soprattutto con un omaggio ai poeti da parte dei bambini e delle bambine, che si sono disposti in fila davanti al microfono per dire: “Grazie a Salvatore e a Carlo, per le cante e le poesie, che ci sono piaciute tutte…moltissimo”.

 

Possiamo considerare questa esperienza come un piccolo ma significativo seme depositato nell’animo di piccoli lettori che, se educati al bello e alla meraviglia della poesia, potrebbero, chissà un giorno, diventare loro stessi veri scrittori. (Rossella Renzi)

 

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Venerdì 18 ottobre, ore 20,30, Osteria di Piazza Nuova - Bagnacavallo

 

Una serata speciale in compagnia di Beerson e poesia

Cinque fra i migliori autori del panorama poetico contemporaneo firmano con i loro testi altrettante etichette della birra ai lieviti di Burson.

 

Sarà una serata speciale, quella che venerdì 18 ottobre, alle 20,30, avrà luogo a Bagnacavallo presso l’Osteria di Piazza Nuova. 

 

L’evento celebra un matrimonio inedito, quello fra birra e poesia, reso possibile dalla personalizzazione di cinque diverse etichette di Beerson, la birra nata a Bagnacavallo dall’unione dell’arte birraia artigianale ai lieviti del Burson, attraverso i testi realizzati da alcuni dei migliori autori del panorama poetico contemporaneo, disponibili in tiratura limitata.

 

Gli autori, protagonisti della serata,  Mario De Santis, Piero Simon Ostan, Marco Bini, Valerio Grutt e Rossella Renzi, offriranno al pubblico, fra un assaggio e l’altro di Beerson, alcune letture tratte dalle loro produzioni. A coordinare il tutto sarà il poeta Matteo Fantuzzi.

 

Beerson è nata da un progetto di Maurizio Bragonzoni, patron dell’Osteria di Piazza Nuova e di Daniele Longanesi, a cui si deve la riscoperta del vino Burson. La bionda, dal gusto leggermente amarognolo bilanciato dai toni caldi del miele e caratterizzato da note floreali appena accennate e dal un gradevole aroma di luppolo unisce il gusto per la birra alla tipicità dell’uva Longanesi. Beerson è stata realizzata artigianalmente dal mastro birraio Daniele Finoia utilizzando i lieviti del vino Burson, al cui legame è dedicata l’assonanza contenuta nel nome.

 

“L’idea di coniugare birra e poesia nasce dalla volontà di sottolineare la particolarità della Beerson, profondamente legata al territorio come ulteriore espressione della sua tipicità – spiega Maurizio Bragonzoni. “La serata riunisce alcune delle migliori espressioni del panorama poetico contemporaneo confluite a Bagnacavallo per valorizzare questo connubio”.

 

Mario De Santis è nato a Roma nel 1964 dove si è laureato con Biancamaria Frabotta in Letteratura italiana contemporanea con una tesi su Cesare Viviani. Dalla fine degli anni Ottanta collabora con il mensile “Poesia” (Crocetti editore). Giornalista e poeta, vive a Milano e lavora a Radio Capital, emittente del Gruppo Espresso. E’ ideatore e conduttore di programmi culturali tra i quali il settimanale di arti e narrazioni “Soul Food”, ed è responsabile dei Libri. Ha pubblicato due raccolte di versi, Le ore impossibili (Empiria 2007) e La polvere nell’acqua (Crocetti, 2012).

 

 

Piero Simon Ostan è nato a Portogruaro il 23.06.1979, vive a Fossalta di Portogruaro. Nel 2006 pubblica per Campanotto “Il salto del salvavita”. Ha partecipato alla Festa di Poesia di Pordenone e a Pordenonelegge sia come autore, sia come collaboratore. Nel 2011 pubblica “Pieghevole per pendolare precario - Le Voci della Luna”,  con prefazione di G.M. Villalta, sempre nel 2011 vince il premio Cetonaverde, mentre nel 2013 conquista il premio Antonio Delfini. Fa parte dell’Associazione Porto dei Benandanti con la quale organizza eventi culturali come il festival di poesia Notturni Di_Versi  e il Premio Teglio Poesia.

 

Marco Bini (Formigine – MO, 1984) vive a Vignola (MO). Laureato in lettere moderne all’Università di Bologna, collabora con l’organizzazione di Poesia Festival e con il quotidiano «La Gazzetta di Modena». Nel 2011 è uscito il suo primo libro di poesie, “Conoscenza del vento” e suoi testi sono apparsi sull'antologia “La generazione entrante” (entrambi per Giuliano Ladolfi editore). Ha vinto diversi premi per la poesia, tra cui il Renato Giorgi 2010, Gianfranco Rossi 2011, Giuseppe Giusti 2011, Beppe Manfredi 2012, ed è stato finalista ai premi Penne 2011, Mauro Maconi 2012 e Camaiore 2012.

 

Valerio Grutt è nato a Napoli nel 1983. Ha pubblicato la raccolta di poesie “Una città chiamata le sei di mattina”(Edizioni della Meridiana, 2009). Sue poesie sono presenti nell’antologia “Subway. Poeti italiani underground” (Ed. Il saggiatore, Milano 2006). Ha realizzato alcuni video tra i quali “Paolina mia” e “Dante on the road”. E’ stato direttore della rivista “Popcorner” e direttore artistico del festival “Lyrics – Autori di Canzoni”. Vive a Bologna dove dirige il Centro di Poesia Contemporanea dell’Università, è presidente dell’associazione Heket e cofondatore del Centro Internazionale della Canzone d’Autore.

 

Rossella Renzi è nata nel 1977 a Castel S.Pietro Terme (Bo). Vive a Conselice (Ra). Ha pubblicato “I giorni dell’acqua” (2009, L’Arcolaio); sue poesie sono apparse su diverse riviste e siti letterari. È redattrice di “Argo, Rivista-d’esplorazione”; per l’Editore Kolibris cura il blog “Donne in poesia”. Collabora con riviste di critica e letteratura. Col musicista Mirco Mungari ha ideato “Mousikè techne: progetto di contaminazione tra parola e suono”. Organizza il Festival di poesia itinerante “Luoghi diVersi”. Si è laureata in Lettere Moderne all’Università di Bologna, con una tesi su Montale.

 

Per informazioni: ufficio stampa Monia Savioli 3473640907

                                                                       

* Le immagini allegate di Ostan, Bini, Grutt e Renzi sono del fotografo Daniele Ferroni

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