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L'ARTE MURALE E LA STREET CULTURE

PER L'INTEGRAZIONE 

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Il laboratorio proposto, rivolto a ragazzi e preadolescenti intende lavorare sull'intercultura e risaltare il valore delle differenze.

Il laboratorio si definirà come cornice che accoglie i ragazzi e le ragazze nella loro interezza, bandisce ogni atteggiamento giudicante e invita all'ascolto dell'altro/a e al dialogo costruttivo.

Il laboratorio si concentrerà sullo studio delle differenze e le loro peculiarità, sul linguaggio del corpo, attraverso il disegno, in quanto tecnica in grado di cogliere e rappresentare in maniera diretta e immediata la realtà.

Si lavorerà partendo dall’attualità, da una storia di cronaca di ordinaria discriminazione nei confronti di un'animale o di una persona, e vi si ragionerà con lo stesso approccio e metodo del disegnatore de “la storia dell'orso” Stefano Ricci, ovvero l’empatia e l’immedesimazione.

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All'inizio del laboratorio mostreremo vari esempi di arte murale, della necessità dell'uomo di lasciare traccia di sé, passando per il fenomeno dei graffiti e la street art moderna. Spiegheremo la differenza tra muralismo e graffitismo, disegnare un muro legale e illegale, cosa significa lavorare per strada e perché si sceglie di farlo. Analizzeremo tecniche e modalità artistiche di artisti contemporanei.

 

Infine si porrà al centro l'atto del dipingere come scambio di esperienze e narrazioni attraverso l'ascolto e il confronto con l'altro, in cui il murales sarà soltanto una parte evidente del processo creativo che i ragazzi sono chiamati a intraprendere.

Che scelgano o meno di intraprendere una percorso artistico, questo laboratorio lascerà un segno tangibile sul loro vissuto e sulla loro esperienza diretta, un processo creativo ed interattivo che, si auspica, potranno spendere in ogni ambito della loro vita e carriera professionale.

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OBIETTIVI

 

  1. Stimolare la creatività e la riflessività personale attraverso il linguaggio grafico del disegno.

  2. Favorire il superamento di difficoltà espressive e di blocchi emotivi dei ragazzi e delle ragazze attraverso l'antropomorfizzazione.

  3. Stimolare lo spirito di collaborazione, la disposizione all'ascolto e il confronto di punti di vista diversi nel gruppo.

  4. Valorizzare le differenze incoraggiando i ragazzi a relazionarsi con il proprio retroterra culturale, sociale e familiare.

  5. Sensibilizzare i ragazzi ai temi e ai valori dell'intercultura e dell'inclusione sociale.

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MODALITA'

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Introduzione al tema dell’intercultura: l’importanza dell’incontro con la diversità che è vitale e arricchente, perché le culture sono sistemi aperti agli scambi, ai prestiti, ai sincretismi. Si proporrà ai ragazzi di pensare alle somiglianze ma anche alle differenze fra le persone, agli incontri e alle occasioni di scambio, ma anche alle difficoltà e agli scontri, ricordando che quello che in realtà si verifica nei loro vari contesti di riferimento, è il rimescolamento e il 'meticciato', l’ibridazione delle culture.

E' importante che i ragazzi percepiscano il laboratorio come un'opportunità in più di crescita, offerta aldilà dei tradizionali percorsi scolastici.

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TEMPI+

5 incontri da due ore ciascuno.

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1) PRESENTAZIONE DEL PROGETTO, CREAZIONE DEL GRUPPO (giochi cooperativi, di conoscenza e teatrali). Giochi di conoscenza per formare il gruppo e far crescere una certa confidenza fra i ragazzi. Educatori e ragazzi si dovranno presentare dicendo il proprio nome accompagnandolo da un gesto che li rappresenti. Poi i ragazzi formeranno il “treno dei nomi”: ognuno dice il proprio nome formando un “vagone” del treno che si univa a tutti gli altri. Il gioco della “poltrona più comoda” e il “Viaggio a Gerusalemme” sono giochi volti a creare fiducia e condivisione fra i ragazzi. Si cercherà di valorizzare le loro competenze ed i loro interssi.

 

2) L'arte murale nella storia, dal muralismo spagnolo alla street art (Bansky, Cyop&Kaf, Zilda, Blu, Ericailcane) Confronto e dibattito con i ragazzi. Riflessione su tematiche interculturali e decostruzione degli stereotipi.

Progettazione di un murale: prima fase, crea il tuo personaggio, cosa fa? Chi è? studio della composizione e delle tecniche sulle tematiche interculturali. Individuazione di una storia di cronaca su cui lavorare e preparare il bozzetto.

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3) Gioco “completa il ritratto”: creare due file parallele, la prima sarà quella dei modelli e l'altra i pittori. I pittori disegnano il compagno che hanno difronte in un tempo di 10 secondi dopodiché, spostandosi verso un lato, lasciano al compagno successivo il ritratto che stavano facendo per completarne un altro. E così via fino alla fine della fila, e viceversa i modelli saranno i disegnatori.

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4-5)0 Proseguimento lavori murali. Valutazioni autonome su come migliorare il murale collettivo. Incita0e a dare spazio alla loro creatività e cercare di armonizzarsi con il lavoro svolto dai compagni.

Finalizzazione murale e considerazioni finali + feedback conclusivi da parte dei ragazzi.

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OPERATORI

L'esperta di arti grafiche ha esperienza pluriennale nell'ambito della formazione di ragazzi e nell'insegnamento. E' docente di Arte e Immagine presso diverse scuole medie e svolge abitualmente laboratori di arte murale e fumetto. Ha svolto laboratori e lavori in diversi contesti nazionali e internazionali .

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Scuola Secondaria di primo grado Alessandro Volta (BorgoPanigale)

Youth Center Zdravo da ste,  Banja Luka (Bosnia & Herzegovina)

William Walker

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